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Invenicement

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Caffé con il Manager – Deloitte

Marzo 15, 2021 by Irene Vendrame Lascia un commento

Lo scorso giovedì il team eventi di Invenicement ha organizzato il primo Caffè con il Manager di questo semestre, portandoci alla scoperta di Deloitte attraverso le parole di due ex-cafoscarini, Nicola Milella e Sonia Andrigo.

Si tratta di una delle cosiddette Big Four (le principali società di consulenza a livello internazionale) che conta migliaia di dipendenti ed è presente in 150 paesi nel mondo. Si contraddistingue per la dinamicità interna, la gender ratio molto vicina al 50% e per il fatto che più della metà dei dipendenti hanno un’età inferiore ai trent’anni.

Sia Nicola che Sonia sono entrati in Deloitte subito dopo aver terminato il loro percorso di studi con un doppio diploma all’estero: l’esperienza di studio in un paese straniero non è essenziale, ma sicuramente fa acquisire punti al curriculum, soprattutto perché aiuta a sviluppare skills linguistiche in inglese. “Sponsorizzo sempre l’esperienza all’estero, al di là della finalità professionale, è qualcosa che ti fa crescere a livello personale, a me ha cambiato la vita” ci confida inoltre Sonia.

Lei, appena assunta, ha lavorato inizialmente come consultant per un progetto relativo alle normative per l’evasione fiscale, per poi cambiare ad una posizione più manageriale nell’ambito degli accordi di Basilea: “la mia esperienza è indice del fatto che è possibile muoversi in vari ambiti anche una volta entrati, anzi sono molto attenti alle tue esigenze professionali e ai tuoi desideri”.

Nicola invece si occupa dello sviluppo di modelli per la valutazione del rischio di credito; “appena entrato, vieni subito catapultato nel mondo del lavoro e responsabilizzato, cominci da subito a seguire in autonomia i tuoi progetti e ti interfacci direttamente con i clienti” racconta riguardo alla sua esperienza.

Raccontano che per entrare in Deloitte – con cui sono entrati in contatto proprio grazie ai Career Days di Ca’ Foscari – si devono generalmente superare due tipi di selezioni: la prima consiste in una prova individuale e scritta di logica e cultura generale, seguita da un assessment centre, che consente ai recruiter di capire la tua personalità; la seconda parte invece, a cui puo accedere solo chi ha superato la prima, è un vero e proprio colloquio, dove cercano di capire come ti poni di fronte alle situazioni di difficoltà e come te la cavi. “Non è tanto importante se sai la risposta, ma come ti poni di fronte alla risposta che non sai” rivela Sonia.

In generale, il loro consiglio è di buttarsi: l’importante è l’approccio che si ha, più che ciò che c’è scritto sulla carta, “se pensate di poter dare il giusto apporto a quel lavoro, allora fatelo capire, fatevi valere” consiglia Sonia. “Solitamente le offerte di lavoro hanno standard abbastanza alti, quindi non sentitevi intimiditi se non soddisfate proprio tutti i requisiti: non è detto nemmeno che esista la persona perfetta per quella posizione, quindi, se l’offerta vi piace, candidatevi, al limite perdete il tempo dell’application” spiega Nicola.

Essenziale per entrare in una società di questo tipo è sicuramente la laurea magistrale, anche il voto conta molto. Le esperienze di stage in questo ambito lavorativo non sono essenziali per essere presi in considerazione, ma, a parità di curriculum possono sicuramente aiutare.

Non è necessaria invece una specializzazione tecnica – al di là ovviamente delle hard skills di base – perché molto si acquisisce lavorando.

Le conoscenze acquisite durante l’università sono molto importanti: per la posizione ricoperta da Nicola, per esempio, le conoscenze di programmazione e di statistica sono fondamentali, mentre per Sonia, anche se non le applica direttamente, sono comunque utili per muoversi agevolmente sul lavoro; tuttavia ci si trova in un processo di continuo apprendimento, che porta a specializzarsi nel proprio ambito mano a mano che ci si lavora.

Il consiglio che entrambi danno a chiunque voglia intraprendere questo percorso è quello di abituarsi ad uscire dalla propria zona di confort, imparare a fronteggiare le difficoltà e i problemi inaspettati, insomma: a saper trovare una risposta affidabile anche quando una risposta, in prima battuta, non la si ha.

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È tornato Caffè con il Manager!

Ottobre 26, 2020 by Irene Vendrame Lascia un commento

Giovedì 15 ottobre ha avuto luogo Caffè con il Manager, il primo evento organizzato da Invenicement per la stagione 20/21. L’incontro, organizzato su Google Meet a causa delle restrizioni legate al Covid-19, ha visto dialogare gli studenti dell’associazione con Francesco Rallo Vannucchi e Matias Peco, menagers all’interno della società di consulenza finanziaria Prometeia.

Entrare in contatto diretto con il mondo delle imprese

Il punto di forza di questi incontri è la grande apertura allo scambio tra pubblico ed ospiti. Dopo una prima parte di presentazione durante il quale le personalità invitate raccontano la loro storia, il loro percorso formativo e spiegano in quale realtà lavorano, viene lasciato spazio alle domande degli studenti. In questo modo, grazie al ridotto numero di partecipanti – circa una trentina – si crea un clima disteso e familiare, nel quale è possibile sentirsi liberi di esporre le proprie questioni, i propri dubbi e ricevere consigli su come iniziare la propria carriera e sul percorso individuale da intraprendere da persone che hanno avuto esperienza sul campo. È possibile quindi entrare in contatto diretto non solo con i colleghi di università, con i quali scambiare impressioni ed esperienze, ma soprattutto con il panorama aziendale italiano ed internazionale, in modo tale da avere accesso ad un ampio ventaglio di possibilità per il futuro.

Le edizioni passate

Questo format è stato ideato sotto la guida di Marco Borsato nel novembre del 2019, quando è stata organizzata la prima edizione di Caffè con il Manager. I primi invitati a questo genere di incontri sono stati due manager presso EY, una delle quattro maggiori società di revisoni al mondo: Nicolò Mardegan, director business development and institutional relations (oggi manager delle relazioni istituzionali per Leonardo S.p.A.) e Marcantonio Zago, transfer pricing senior manager.

Quest’anno in versione online

Quest’anno questa formula è stata riproposta dal nuovo responsabile del Team Eventi Vittorio Gianati in versione online, ospitando Francesco Rallo Vannucchi e Matias Peco, due manager della società di consulenza, sviluppo software e ricerca economica Prometeia. I due, dopo aver presentato l’impresa e parlato della loro esperienza universitaria (Rallo si è laureato a Pisa, mentre Peco è un ex studente di Ca’ Foscari), hanno ascoltato le domande dei partecipanti e fornito preziosi consigli per la crescita personale e professionale. Secondo Peco per esempio, una volta usciti dall’università, non bisogna fossilizzarsi su un’unica idea di lavoro e non bisogna lasciarsi scoraggiare se la prima posizione per la quale si viene assunti non è quella che avevamo sempre sognato: bisogna mantenere una visione aperta, perché situazioni apparentemente non ideali possono riservare delle sorprese. Inoltre, non è imprescindibile avere esperienza in società diverse, infatti, se ci si trova bene dentro ad una realtà e si ha la possibilità di crescere al suo interno, rimanere può rivelarsi la scelta migliore. Rallo invece sottolinea quanto sia importante sfruttare al meglio gli anni dell’università, un periodo che si rivela determinante per la formazione professionale ma soprattutto per lo sviluppo personale: è vitale fare esperienze all’estero, di associazionismo e al di fuori del proprio ambito di studi.

I prossimi appuntamenti

Nonostante le difficoltà di promozione ed organizzazione che la situazione di pandemia ha presentato quest’anno al Team Eventi, la chiacchierata con i manager è stata molto apprezzata dai partecipanti, proprio per il clima informale che ha permesso ad ognuno di esprimersi senza imbarazzo. Per questo motivo è già in cantiere il prossimo Caffè con il Manager, il quale che avrà come protagonista BPER Banca e verosimilmente avrà luogo, sempre online, prima di Natale.

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